Paestum, in
provincia di Salerno, è senza dubbio la più bella città della Magna
Grecia in Italia.
Dichiarata dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità, la cittadina vanta i
tre templi greci tra i meglio conservati al mondo: la Basilica o
Tempio di Era (metà VI secolo a.C.), il cosiddetto Tempio di Nettuno
(V secolo a.C.), il più imponente, sorretto da quaranta colonne in
travertino, e il Tempio di Cerere (in realtà dedicato alla dea
Athena).
I tre maestosi templi, che si ergono nella verdeggiante pianura e
che sono ben visibili anche dal mare, sono i grandi edifici,
realizzati in stile dorico, che i greci (che nel 600 a.C. avevano
fondato la città, dandole il nome di Posidonia) vollero dedicare
agli dei dell’Olimpo per ottenerne benevolenza e protezione.
La visione dei tre templi, che emanano una luce diversa a seconda
delle ore e delle stagioni, conquista il visitatore moderno come ha
catturato, negli anni del Grand Tour, quello del passato. E tanti
sono stati gli scrittori, i poeti e gli artisti (tra i quali Goethe,
Shelley, Canova, Piranesi), che hanno visitato questi suggestivi
luoghi descrivendoli nei loro diari di viaggio o in raffigurazioni
pittoriche.
La visita guidata nell'area archeologica di Paestum richiede un'ora
e mezza circa, in un'ora invece è possibile vedere i pezzi più
importanti del vicino museo archeologico ricco di vasi, sculture e
lastre tombali affrescate. |